Descrizione
Un graffiante romanzo di crescita e riscatto dai risvolti sorprendenti, orchestrato da Alessandro Q. Ferrari con la maestria del grande narratore.
Arianna ha solo sedici anni, ma ha già molto da cui scappare: il ricordo martellante della notte del 13 dicembre, la Notte di Aida, che ha stravolto la sua vita per sempre, una donna con un soprabito giallo che la insegue nei suoi incubi, una voce crudele che parla incessantemente nella sua testa, tingendole di nero i pensieri. Per questo, cercando di lasciarsi tutto alle spalle, una mattina di giugno sale su un treno che dalla provincia romana la porterà a Milano. Qui Arianna scoprirà che ha un solo modo per non farsi inghiottire dal passato e salvarsi: comunicare con gli altri. Scrivere a Cosmo – l’unico al mondo che sembra capirla -, conoscere Béla, un sorprendente rider che le aprirà le porte di una Milano alternativa e colorata, ascoltare la storia di Manar, fuggita da una guerra: è solo così che Arianna troverà il coraggio di far parlare i propri sogni.
«Resta sveglia, non ti addormentare o arriverà quell’incubo e avremo una gran paura.
Tu avrai una gran paura.
Non voglio sentire il respiro della foca-coniglio e non voglio vedere l’ombra della donna col soprabito che si avvicina. Non dormire, non farmi questo.
E invece devo dormire. Perché qui non sognerò.
E se invece succedesse? Se arrivasse l’incubo? Non sarebbe più semplice se tornassimo a prima della Notte di Aida e basta?
Le cose non torneranno mai come prima della Notte di Aida. Quando muori poi non torni indietro, resti morta per sempre.»