Descrizione
La fatica di crescere in una società complessa e contraddittoria, dove l’unica forma di resistenza è la forza dei sentimenti: l’amicizia, l’empatia, la solidarietà, l’amore. In un’unica parola: l’umanità. Una vicenda che intreccia due voci e due vite di adolescenti, l’italiano Mattia e l’afghano Aziz, unendo i loro destini in un finale a sorpresa.
Aziz parte con il padre e lo zio dall’Afghanistan, seguendo la rotta balcanica, per raggiungere l’Europa. La madre è morta durante un’azione militare e il ragazzo è stato cresciuto dalla nonna, donna istruita, costretta a fuggire dai talebani dopo aver tentato di avviare una piccola scuola per bambine. Nei pressi di Budapest, i tre vengono arrestati come migranti clandestini ma, mentre il padre e lo zio sono trattenuti dalla polizia, Aziz viene rilasciato e sale su un treno diretto a Vienna. Mattia invece è un ragazzo italiano come tanti: vive in una cittadina del Nord con i suoi genitori, ha una cotta per una compagna di classe a cui non riesce a dichiararsi e tanti sogni da realizzare. Un giorno, però, la sua vita viene colpita da un fulmine a ciel sereno: la notizia che il padre aspetta un figlio da un’altra donna. Per il ragazzo comincia una profonda metamorfosi, fatta di fragilità e scoppi di rabbia, momenti di tenerezza e propositi di vendetta. Aziz e Mattia si incontrano per caso una notte: Mattia è scappato di casa e Aziz, dopo il lungo viaggio, è arrivato in Italia e dorme vicino a una siepe, solo e affamato. Mentre Mattia gli dà da mangiare il poco che ha e lo accoglie nel suo rifugio nei sotterranei della scuola, Aziz gli racconta la sua storia. Nella notte, però, Mattia si accorge che il ragazzino afghano scotta. Ha la febbre alta e cercando di aiutarlo Mattia scopre che in realtà Aziz è una ragazza dai lunghi ricci neri…