Descrizione
Sulla minuscola e rocciosa isola di Santo Stefano, sorge una costruzione imponente e con finestre piccole e oscure. È un carcere da cui è impossibile evadere e in cui sono rinchiusi detenuti destinati a non uscirne mai più. Antonio, che ha quindici anni, sta per sbarcare sull’isola: suo padre è il nuovo direttore del carcere e ha progetti rivoluzionari. Clara, che di anni ne ha quattordici, è invece figlia di un’avvocatessa, chiamata anche lei sull’isola dal nuovo direttore. Nel corso di una lunga estate, tra incredibili evasioni, sparizioni di fratelli e una natura selvaggia, Clara e Antonio scoprono che libertà può voler dire cose diverse e che nulla è senza dignità, coraggio e giustizia. Il romanzo è ispirato alla reale vicenda di Eugenio Perucatti, direttore del penitenziario dal 1952 per otto anni e portatore di una grande e valida riforma.