Descrizione
Pollo ce lo avrebbe pure un nome vero. Si chiama Lucio. Sono i suoi quattro fratelli maggiori a chiamarlo così, perché è tutt’ossa e ricorda i polli del cortile della loro baraccopoli. Ma è sempre meglio essere un Pollo che un “cecatello”, come i bambini mutilati dal Cow-boy. I piccoli invalidi fanno concorrenza a Pollo e ai suoi fratelli nel business delle elemosine, alla stazione. È lì che li lascia il vecchio ogni mattina, mentre lui si dedica alla bottiglia, più raramente ad accudire la moglie malata. Ed è lì che Pollo incontra Leyla, una dei bimbi del Cow-boy. Leyla però non è davvero cieca, così, quando il Cow-boy cattura Pollo, insieme riescono a sfuggirgli, portandogli via anche i suoi preziosi stivali dalla punta d’oro. La loro fuga si trasforma allora in un viaggio iniziatico verso la libertà, durante il quale incontreranno diversi personaggi, tra cui la donna che ha messo Leyla nelle mani del Cow-boy. Un poliziotto con l’anima devastata dalla perdita di un figlio incrocia il loro cammino: il suo aiuto sarà cruciale per la salvezza definitiva, simbolicamente rappresentata dal mare. Età di lettura: da 11 anni.